Parliamoci chiaro. Abbiamo discusso molto di meccanica quantistica e abbiamo sicuramente imparato che una particella diventa tale solo dopo che è stata effettuata una misura su di lei. Prima si comporta con un’onda, in particolare di probabilità. Sappiamo anche come la misura faccia collassare l’intera onda, dato che tutto ciò è stato brillantemente descritto (non spiegato, ovviamente) dall’esperienza della doppia fenditura di Feynman. In questo contesto, siamo sicuri di aver compreso appieno il significato di particella entangled (intrecciata)? In questo articolo vogliamo provare a darne una descrizione semplificata, senza dover passare attraverso la funzione d’onda, gli autovalori e tante altre complicazioni matematiche. Prendiamolo per quello che è: un tentativo di cercare di capire concetti che sono per loro natura non comprensibili e dare,momentaneamente, ragione al grande Eisntein e al suo paradosso EPR.
“Ho già visto molti gatti senza sorriso, ma mai avevo visto un sorriso senza gatto”. Così Alice si rivolge allo Stregatto, quando lo vede scomparire, lasciando sul posto solo i suoi denti smaglianti. Un paragone troppo ghiotto per una nuova assurdità della MQ, prima soltanto prevista e oggi anche pienamente verificata da un esperimento. Ma, questo è solo l’inizio per una ben diversa visione delle proprietà delle particelle poste a distanze cosmiche.