Rimaniamo in tema di asteroidi, meteore, bolidi e cose simili. Nessuno ne ha parlato, ma un piccolissimo asteroide, molto curioso, ha voluto far visita alla Terra, riuscendo, però, a non rimanere vittima della sua atmosfera. La sua vita futura è stata, comunque, sconvolta dall'evento.
Con la giusta e dovuta calma stanno arrivano le immagini a più alta risoluzione di Ultima Thule. L'ultima arrivata è del primo gennaio, quando la sonda era a 6700 km dall'oggetto celeste, sette minuti prima di raggiungere la minima distanza.
Invece di cercare di osservare un asteroide dalla Terra, cerchiamo di fare il contrario, ossia saltiamo su di lui e facciamo un bel viaggetto di circa un anno, con tanto di "suspence" iniziale...
Il 19 ottobre, l'altro ieri, un oggetto celeste (2018 UA) ha veramente sfiorato la Terra. Esso è passato a soli 15 000 km di altezza, ben al di sotto dei satelliti televisivi.
Due anni fa il piccolo asteroide 2013 TX68 è passato a circa 2 milioni di chilometri da noi. La sua vista è, come quella di tutti gli asteroidi, molto acuta. Quel poco che ha visto, a causa della sua alta velocità, l’ha convinto a tornare e questa volta lo vuole fare proprio da vicino, probabilmente a soli 17 000 km. A qualcuno piace ancora la Terra…
Permettetemi di scherzare un po’ su una scoperta che è decisamente molto interessante e che potrebbe, dico solo “potrebbe”, avere fatto partire una incredibile flotta “aliena” (o quasi) verso di noi con conseguenze a dir poco inimmaginabili. Fortunatamente, il “potrebbe” si riferisce a una probabilità dell’1% …soltanto (?!).
La cometa 209P/LINEAR, senza gran clamore (anzi da noi quasi del tutto in silenzio), ha raggiunto il suo punto più vicino alla Terra: solo otto milioni di chilometri. Poverina... quasi quasi mi commuovo.
Sembra quasi un destino quello a cui vanno incontro le missioni marziane. Oltre ai ripetuti fallimenti e al loro -a volte- limitato interesse scientifico, adesso si ci mettono anche le comete… Forse sarebbe proprio meglio andare da qualche altra parte…