Affrontiamo un'altro semplice problema, veramente "pratico", facendoci aiutare da una nuova equazione differenziale. Si ringrazia il prezioso contributo di Oreste Pautasso che, spero, abbia imparato quanto siano utili le nostre equazioni.
Questa è una soluzione volutamente "complicata" per rispondere al quiz "Pitagora è sempre Pitagora". Lo scopo è quello di richiamare concetti che abbiamo trattato ultimamente. Molto gradita è stata anche l'intrusione di Oreste Pautasso e del suo enunciato decisamente più "corposo".
Cari amici lettori, ho il piacere di informarvi che la soluzione del quiz sulla scatola nera si può ottenere con meno di 9 misure, precisamente con sette.
Come è facile immaginare, prima di pubblicare un quiz ci si assicura di poterne proporre una soluzione ragionevole. Non sempre però si possono esplorare tutte le possibili impostazioni e avere la certezza che la soluzione sia la più efficiente e/o la più elegante.
E' successo varie volte che nei commenti emergessero impostazioni alternative più semplici di quella predisposta come soluzione “ufficiale” e questo è motivo di soddisfazione, perché sta indicare l'interesse e l'impegno dei lettori.
Una vecchia baita in collina, cosa c'è di più tradizionale e non tecnologico? Poi arriva il cognato Mattia e si inventa questa diavoleria della scatola nera. Aiutatemi voi, fedeli lettori, se no rischio di restare chiuso fuori per sempre dalla dimora degli avi. Cerea !
Cosa c'è di meglio, visto il tempo primaverile inclemente, che ci dissuade da gite fuori porta, se non dedicare un tranquillo weekend casalingo a dare una sistemata alla nostra collezione di figurine retoriche? Apriamo con trepidazione la quarta bustina, appena comprata in cartoleria e ...
Ecco, ecco , apriamo la terza bustina e, delusione, il primo doppione. Speriamo di riuscire a scambiare questo Chiasmo, con una figura retorica che già non abbiamo, grazie alla collaborazione della rete di amici collezionisti, prima di finire l'articolo.
Sarà stato il camoscio con la polenta della Ines, o quel goccio di Barbera con cui l'ho mandato giù, ieri sera, fatto sta che questa notte mi sono sognato (spero sia stato solo un sogno) che mi succedeva proprio quello di cui parlava Poincaré nel suo articolo sulla relatività dello spazio che mi ero letto nel pomeriggio...
Apriamo la seconda bustina di figurine. Che fortuna, neanche un doppione!
Abbiamo visto come un triangolo equilatero, appeso per un vertice, possa funzionare da bilancia. Ma se la volessimo davvero realizzare fisicamente, per pesare oggetti di pochi grammi, dovremmo dotare questa bilancia di una scala di lettura che indichi i grammi da zero alla portata massima, che possiamo fissare a 10 grammi. Possiamo decidere che questo sia anche il peso del nostro triangolo equilatero che fungerà da bilancia.
Dopo i consigli baricentrici per una sana alimentazione anche a Natale, non potevano mancare i consigli per trascorrere un Santo Stefano in perfetto stile Art-Attack. E poi non dite che non pensiamo a voi, cari lettori.
Buon divertimento a grandi e piccini di tutte le età!
Eh sì.... auguri di qua, auguri di là, e mai nessuno che si preoccupa delle cose serie!!! Per fortuna che ci sono io, cari amici lettori, a pensare alla vostra salute, mentre il resto della "Banda Bassotti" è in tutt'altre faccende natalizie affaccendato! Datemi un solo minuto di attenzione e la vostra bilancia mi ringrazierà.
Se camminate verso Andromeda, "vedrete" il futuro di Andromeda con 3 giorni di anticipo rispetto a chi se ne sta fermo. Per meglio dire, stando immobili rispetto ad Andromeda, dovrete aspettare 3 giorni per allinearvi alla linea temporale su cui già si trova chi ora è in movimento a 4,4 km/h, nella sua direzione.
Le figure retoriche sono innumerevoli, con nomi assurdi che non si usano proprio quotidianamente. Eppure sono molto efficaci, a saperle maneggiare. Molta gente teme di fare brutte figure (retoriche); ma basta studiarle, esercitarsi un po' e passa la paura. Perbaccolina, provateci!
Come avrà fatto il nostro amico cinghiale a sistemare le piastrelle della meridiana durante la notte, in modo che di giorno segnino la corretta ora solare? Nonostante le apparenze, cari lettori, questo racconto è una cosa seria e vi insegnerà come leggere una meridiana di notte!
La regola del progetto era di non usare nessuno strumento, neppure il goniometro e la bussola. La direzione Nord e l'inclinazione esatta le avevamo derivate solo osservando la stella Polare per un paio di notti di seguito. Diciamo che anche se era ben noto che la latitudine del luogo fosse di 39°, questo fatto non ci riguardava, avremmo potuto ignorarlo e tutto avrebbe funzionato comunque alla perfezione. Insomma, avevamo pensato a tutto, tranne ai cinghiali...