Dedichiamoci al problema più “difficile”, ossia a quello di ricavare il moto ellittico partendo dalla leggi di Newton. Ci accorgeremo che prima di arrivare alla fine, incontreremo già la seconda legge di Keplero, oltre che fare amicizia con un piano. In questa prima parte ci fermeremo proprio su questo piano. Procediamo con molta lentezza e chiarezza. Alla fine il moto orbitale avrà ben pochi segreti...
Le teorie per spiegare la moltitudine di “Giove caldi” sono molte e coinvolgono, principalmente, la migrazione, verso la stella, di pianeti nati molto più lontano. Chi causa la migrazione? Possono bastare dei pianeti fratelli? E perché le orbite di questi pianeti sono spesso non allineate alla rotazione della stella centrale? Un modello di meccanica celeste sembra dare qualche ottimo risultato.