Tempo fa avevamo accennato a questo effetto e ora, finalmente, ne diamo una spiegazione estremamente semplificata, ma sufficiente a capirne il valore fondamentale. Un effetto che ci dimostra come il vuoto non possa esistere!
Cerchiamo di capire sempre meglio come differiscono particelle quantistiche e classiche...
Una breve ciliegina sul vero significato del principio di Heisenberg, in cui ribadiamo che quello che spesso si sente dire su di esso è proprio una "fake news".
Beh... forse ho semplificato un po' troppo la situazione, ma il concetto di base è abbastanza corretto e ... realistico. La nostra Daniela-Scherzy non c'è andata così distante...
Riporto tre news in modo molto stringato, più che altro per dimostrare come spesso la prima soluzione non sia la migliore...
Il nuovo e prezioso acquisto sudafricano Frank (che riesce a non cadere nel vuoto anche stando a testa in giù…) ha recuperato un bellissimo video del prof. G: Battimelli della Sapienza di Roma sulla costante di Plank che si conclude con una magistrale dimostrazione del principio di Heisenberg.
Un esperimento mentale di Einstein non aveva fatto dormire il suo grande amico e collega Bohr, ma il giorno dopo lo stesso Bohr smontò completamente l’esperimento, proprio utilizzando la relatività generale di Einstein!
In italiano si chiama "anticipazione" e non ha quel suono sinistro che invece ha il termine inglese "spoiler" . To spoil significa... rovinare, rovinare la festa, la sorpresa, il piacere dell'attesa che anticipa il piacere, meno ricco di tensione, della conoscenza. Curiosamente gli uomini vorrebbero sapere tutto e subito ma allo stesso tempo vivere l'emozione della scoperta. Cosa ci costa provare ad accontentarli, almeno per un poco? Poi si vedrà...
Dopo il tuffo nel passato che, nel precedente episodio, ci ha riportato indietro di quasi un secolo, ai gloriosi giorni dei pionieri della Meccanica Quantistica, torniamo al tempo presente o poco più avanti, quel tanto che basta per veder comparire la luce di un nuovo orizzonte. Anche questa volta è l'alba di una nuova era, ancora indistinta, avvolta da veli di incertezza, indefinita ma percepibile ad una mente dotata, come le figure che Michelangelo "vedeva" imprigionate nei candidi blocchi di marmo grezzo. Il dialogo tra Mendez e Ortega, che costituisce questo capitolo, ci porterà ad un passo da questa svolta epocale...
Nel linguaggio televisivo e cinematografico si chiamerebbe "prequel", ma anche nella narrativa si sente a volte la necessità di fare un passo indietro e spiegare gli antefatti, scavare nel passato e fare riemergere particolari che gettano una luce nuova su eventi cronologicamente successivi. Come resistere alla tentazione di applicare questa opzione narrativa a "L'effetto Ortega", tornando alle origini, agli incredibili anni '20 del novecento e ai giganteschi personaggi che, proprio in quel periodo hanno scritto la storia della fisica ?
“E’ impossibile misurare con la stessa precisione sia la posizione che la velocità di una particella”. In altre parole: Quanto più si tenti di stabilire con maggiore accuratezza la posizione occupata da una particella, tanto più diventa aleatoria e incerta la sua velocità. E viceversa.
Il Principio di indeterminazione di Heisenberg, in fondo, è tutto qui; ed è da esso e dalla sua finora granitica inattaccabilità, nonché da un recente esperimento che sembra raggirarlo, che è nata l'idea di questa storia di scienza e fantascienza. Buon divertimento!
Forse si leggerà in giro che un esperimento eseguito recentemente in Spagna sembrerebbe aver superato i limiti del principio di indeterminazione di Heisenberg. In realtà, non è così, ma il risultato ottenuto ha grandi possibilità di applicazione. Cerco di darne una spiegazione estremamente semplificata, ma che spero sufficiente per averne una vaga idea.
Diamo una descrizione estremamente superficiale del concetto di Mare di Dirac e del conseguente vuoto quantistico. La trattazione matematica sarebbe veramente complessa e avrebbe bisogno di concetti ben al di fuori della nostra portata. Nessuna formula (o quasi), quindi, per arrivare ad avere, comunque, un’idea della genialità dell’ipotesi e delle ripercussioni successive che potrebbero sconvolgere l’intera cosmologia.
Moltissimi conoscono la radiazione di Hawking, dato che i giornali ne parlano sempre, anche per la carica mediatica eccezionale dello scienziato. Ma quanti hanno capito veramente cos’è? Anche se non ne sono entusiasta, vale la pena spiegarla in parole semplici (ho messo solo due asterischi) e sotto forma di un’avventura ai confini del Cosmo.
Approfitto di un’osservazione di una fascio di raggi gamma provenienti da un lontanissimo nucleo galattico attivo per descrivere, come una fiaba, un viaggio di sette miliardi e mezzo di anni (circa) e come si sia riusciti a ottenere informazioni fondamentali sulla storia dell’Universo e su ciò che lo permea. Ho cercato di inserire (molto alla buona) concetti relativi alla Meccanica Quantistica, che possono aiutarci a raccontare la fisica moderna anche ai più piccoli. Un progetto che continuo a cercare di mandare avanti, nei limiti delle mie possibilità, sperando sempre nell’aiuto degli insegnanti.
Abbiamo già trattato la meccanica quantistica sia attraverso il celeberrimo esperimento della doppia fenditura, sia attraverso l'elettrodinamica quantistica (QED), entrambi frutto del genio di Feynman. Raccontando la storia dell'atomo e la base della spettroscopia, abbiamo conosciuto il miracolo matematico di Planck e del suo pacchetto d'energia. Vale la pena, in questo articolo, riunire i principi fondamentali della meccanica quantistica e gli effetti più rilevanti. Ovviamente, il tutto in una veste estremamente divulgativa e, per quanto possibile, collegata alla meccanica classica.
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