Teoria dei campi quantici? un argomento estremamente complesso e ben poco intuitivo. Particelle virtuali? Idem come sopra. Beh, questo articolo vuole cercare di semplificare (forse troppo) i concetti di base. Consideriamolo una semplice ciliegina subatomica.
L'Universo è composto di materia. Per studiare la materia bisogna munirsi sia di un telescopio che di un microscopio, ossia guardare sia l'infinitamente grande che l'infinitamente piccolo. In altre parole, si deve saltare con naturalezza dalle stelle agli atomi e ai suoi principali componenti. Questo lungo articolo cerca di fare proprio questo, con le sue ovvie limitazioni. Non è altro che l'unione rielaborata degli articoli sulla storia dell'atomo e sulla spettroscopia.
Beh… questa è una news veramente con i fiocchi! Forse non è tecnologicamente comprensibile appieno, ma basta e avanza per capirne l’importanza fondamentale. Detta in parole semplici: si è riusciti a “fotografare” la luce mentre assume contemporaneamente la forma di particella e di onda. Chissà come sarebbero contenti i grandi della meccanica quantistica! Alice ha dimostrato che tutto ciò che ha visto è VERO!
Questo articolo è provvisorio, in quanto lo inserirò all’interno di uno più ampio che prenderà in considerazione alcuni risvolti della Meccanica Qunatistica, non trattati a fondo nell’articolo sulla introduzione alla MQ, ora inserito negli “approfondimenti”. La stessa fine farà anche quello di cui questo è solo un preambolo. Il nuovo articolo metterà insieme l’effetto fotoelettrico, quello Compton e l’effetto tunnel, oltre che il principio di Heisenberg, già trattati precedentemente come casi singoli. Come sempre, prima di finire tra gli approfondimenti, starà per un po’ in evidenza. Insieme alla storia dell’atomo e alle basi della spettroscopia, otterremo un quadro abbastanza completo della MQ. In attesa che anche la relatività speciale gli vada a fare compagnia…
Questo articolo diventa anche la quinta puntata della meravigliosa avventura dell'atomo. Ormai spettroscopia e modello atomico viaggiano insieme. Per la spettroscopia possiamo anche iniziare a dedicarci alle stelle. Per l'atomo dobbiamo riprendere per mano la meccanica quantistica.
In questi giorni si parla tanto del nostro Universo come di un ologramma a due dimensioni. Si dice anche che si sia vicini a un esperimento che possa effettivamente provarlo. Il fatto che chi lo sta preparando è un fisico di grandissimo valore esclude ipotesi puramente fantascientifiche. Tuttavia, non mi sembra ancora il momento di parlarne e vi spiego il perché.