Il caso vuole che Mauritius, molti anni fa, abbia vissuto una situazione per certi aspetti simile a quella che sta vivendo Vin-Census in questi giorni e, alla fine, ne ha tratto l'ironico e sdrammatizzante racconto che oggi vi propongo. Forza e coraggio, Enzone, vedrai che fra poco tutto passerà e tornerai in forma più smagliante che mai a farci girare la testa con Coriolis!
Chi conosce Vin-Census e il suo amore per l'arte, per lo spettacolo della Natura e per il buon vino, non poteva non immaginare che, prima o poi, avrebbe scritto un articolo come questo... per tutti gli altri questa lettura sarà un modo per conoscerlo meglio!
Per la serie "Non è tutto oro quel che luccica"...
Senza il buio non potremmo vedere le stelle,
senza il silenzio non potremmo udire la voce dei nostri pensieri.
Quando si tratta di far valere i propri diritti di onesto cittadino, il nostro Oreste non perde un colpo! Dopo la missiva al Garante per la Privacy (ops... Praivasi, come direbbe lui), questa volta tocca al Ministro dell'Economia e delle Finanze...
Il nostro Vin-Census non perde occasione per divertirsi a giocare con il destino dell'umanità. Dopo l'epopea de "Il Romanzo della Vita", l'avventura de "L'ultima Oasi" e il dramma de "Il Deposito di Spazzatura", vediamo cosa ha tirato fuori dal cappello questa volta...
Macchè invariante spaziotemporale e iperbole di calibrazione! Che Minkkok... ops... Mincwos... ops... Minwossk... sì insomma "come-cavolo-si-chiama" mi perdoni, ma ve lo dico io cos'è la realtà! Anzi ve lo dice Oreste Pautasso con questo breve racconto al quale ho solo apportato qualche piccolo ritocchino per adattarlo alla nostra... realtà!
Un attimo di distrazione può cancellare un capolavoro, ma non è mai troppo tardi per rimediare, specialmente se il tempo non costituisce un problema...
Che l'economia vada a gonfie vele o sia in piena recessione, c'è sempre chi trova il modo di accumulare ricchezza e potere a spese del popolo bue... una situazione ricorrente inserita in uno scenario fantascientifico, non privo di riferimenti scientifici seri, fa da scenario a questo sagace e forse profetico racconto mauriziano.
Anche se ogni tanto mi fa un po' arrabbiare, il mio caro Vin-Census non finirà mai di stupirmi! Ricordavo di aver letto qualche suo articolo sull'acqua presente nella Luna e lo stavo cercando per linkarlo a quello che ha scritto oggi... et voilà!... ecco che trovo questo, scritto su un altro sito otto anni fa, nel quale parla dello stesso argomento e dà un annuncio a dir poco sconvolgente!! State sereni, futuri turisti lunari (o lunatici?!), Vin-Census ha le prove che le vostre vacanze saranno curate nei minimi particolari!
E' proprio vero che la bellezza è negli occhi di chi la guarda... giusto Mauritius?!
Dopo aver preso in giro con ironia e sarcasmo i cosiddetti degustatori "professionisti" del vino, inventandosi storielle come quella sul profumo di secrezione di procione lavatore durante la stagione degli amori, oppure quella della storia d'amore (non a lieto fine, per fortuna) tra Chichitina, una timida molecola di banana, e il nobile lievito Isamilio dei Saccaromici di Cerevisia, Vin-Census, in uno dei rari momenti di serietà, questa volta ci spiega come mai è così critico nei confronti di chi pensa di poter giudicare l'amato nettare.
Il racconto che state per leggere è un lavoro a sei mani, frutto di un processo di elaborazione progressiva di Daniela, Maurizio e Vincenzo (in ordine alfabetico). Adesso non siamo più in grado di dire con certezza chi ne sia l'autore, quindi, se mai non vi dovesse piacere, non saprete con chi lamentarvi di avere perso qualche minuto della vostra vita per leggerlo. Pazienza.
La storia, al momento, non è reale, ma con queste cose non si sa mai, potrebbe diventarlo. In questo caso avrete avuto il privilegio di assistere ad una profezia.
Incontrare una fata turchina, proprio come in ogni favola che si rispetti, pronta ad esaudire un desiderio, è un sogno... sprecarlo può essere un incubo! Ma avere una seconda o, addirittura, una terza possibilità è fondamentale per non ripetere l'errore e realizzare ciò che è veramente importante nella vita. E i protagonisti di questo racconto la lezione l'hanno imparata al volo!
Che siano legati ad una visione religiosa o semplicemente superstiziosa, per il nostro cervello i rituali svolgono l'importante funzione di ridurre il livello di ansia associato al dover fronteggiare situazioni ignote e/o impegnative e/o stressanti. La sola riduzione dell'ansia, si sa, è sufficiente a farci ottenere migliori prestazioni nella prova che si sta per affrontare. Ben vengano, quindi, i rituali, purché fatti con la consapevolezza di ciò che sono in realtà! Guai, invece, a pensare che sia merito della maglietta blu o del cero acceso in chiesa se passerò l'esame: la probabilità di farlo sarà solo e soltanto direttamente proporzionale alla mia preparazione. E affrontarlo con minore ansia perché ho indossato quella maglietta o acceso quel cero, sarà un aiuto importante, ma solo se mi presenterò adeguatamente preparato!
Il nostro Mauritius ha voluto scherzare con alcuni dei rituali più famosi... non ce ne voglia chi ricorre ad essi abitualmente e continui pure a farlo senza sensi di colpa.
"Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce."
(Platone)