Non so come mai, ma questo articolo era rimasto tra le bozze e mai pubblicato. Anche se il grande freddo negli USA e nell'Europa centrale sembra essersi calmato, penso che i concetti di fondo rimangano sempre validi
Ci dobbiamo aspettare un anno nuovo con i media che si accorgeranno del Sole e del suo minimo? Sembra che ci siano tutte le premesse, ma... glielo permetteranno? Finora sono in azione soprattutto i siti di previsioni del tempo, ma ... chissà...
Devo ringraziare Vanni che, in un paio di commenti, ha in qualche modo contestato gli "scettici" del clima guidato dall'azione dell'uomo, che rimangono in ombra e che non si mostrano combattivi come la parte opposta. Proprio cercando qualche riferimento a riunioni o documenti che fossero riusciti ad arrivare fino all'opinione pubblica, anche senza l'aiuto dei media, nettamente schierati dalla parte del catastrofismo, ho trovato un sito dove sono stati riuniti moltissimi articoli scientifici che hanno passato il vaglio dei "referee" e che contrastano, con i fatti, la visione mediatica basata su programmi ormai stantii e legati a dati e interpretazione spesso poco "chiare". Un vero tesoro per conoscere e capire.
Che il Sole influisse in modo decisivo sui cambiamenti climatici era chiaro già da molto tempo, anche se non faceva molto piacere a certe cassandre della Terra con la febbre altissima per colpa dell’uomo e della povera anidride carbonica. Due recenti lavori scientifici hanno finalmente anche dimostrato come proprio i raggi cosmici siano capaci di fare la parte più “pratica” aumentando e diminuendo la copertura nuvolosa, seguendo la capacità del Sole di spazzarli via o di permettergli l’entrata. Il minimo di Maunder e la piccola era glaciale del 1700 hanno ormai un chiaro collegamento con la nostra stella, così come molti altri periodi sia di gran caldo che di gran freddo. In questi giorni è terminato il ciclo solare 24… cosa succederà? Le premesse non sono delle migliori…
La storia scritta nei libri è, spesso, come un telefono senza fili. L’inizio è sicuramente giusto, ma poi, di passaggio in passaggio, prende un risvolto molto diverso e ben lontano dall’originale. Vediamo come va… può darsi che questo sia il primo di una serie di articoli atti a riscrivere la vera storia di grandi personaggi (sia veri che mitologici).
Questo articolo potrebbe sembrare un racconto di fantascienza, anzi di fantapolitica. Potrebbe anche essere il soggetto di un film pieno di tensione e colpi di scena, di quelli che ti lasciano col fiato sospeso fino all’ultimo minuto. E, invece, è tutto vero e ancora una volta sembra insegnarci che la conoscenza del nostro Sole non è fondamentale solo per la Scienza, ma anche per l’intera Società.
Mentre si continua a gettare fumo negli occhi riguardo alla barzelletta del Global Warming, il Sole sta scendendo verso il suo minimo senza chiedere permesso e gli effetti sul raffreddamento globale non tarderanno a farsi sentire. Tuttavia, il problema del Sole “sfaticato” si ripercuote su qualcosa che può essere anche più importante: i raggi cosmici.
Chi vuole leggere gli articoli di giornale degli anni '70 si accorgerà immediatamente che sembrano praticamente uguali a quelli odierni, a parte il fatto che la parola riscaldamento globale era allora l'esatto opposto: raffreddamento globale. Che strano... Gli anni '70 sono oggi considerati anni di continua salita della temperatura. Almeno così ci dicono i quaquaraqua del clima. Insomma, c'è qualcosa che non va... Per non parlare della manipolazione dei dati osservativi (trovate molti splendidi esempi).
Una dichiarazione del segretario di stato americano John Kerry ci fa piombare nel ridicolo e avremmo anche voglia di ridere se non fosse che stiamo vivendo momenti di pazzia, di ipocrisia e di incapacità ai limiti della storia umana. Si parla di guerre di fede e poi il mondo intero sta seguendo un vessillo imposto come atto di fede che viene usato per tutto e di più, addirittura per coprire le porcherie economiche del doppio gioco (vendo armi e poi combatto colui che le ha comprate). Messe in scena da teatrini di periferia, dove si confonde facilmente la buffonata con la tragedia. Chissà se un giorno ci accorgeremo che i bombardamenti, gli atti di terrorismo e molte altre cose collegate non sono giochi virtuali ma riguardano la vita di esseri viventi?
Che il Sole stia inesorabilmente andando verso un minimo molto accentuato non è certo una novità (anche se se ne parla ben poco nei media). Che questo fatto comporti inesorabilmente una piccola era glaciale è cosa altrettanto risaputa e confermata (ricordiamoci i decenni a cavallo del 1700). Ora sembra che si sia anche capito il meccanismo che causa le irregolarità a lungo periodo del ciclo solare di circa 11 anni. Stiamo tutti molto attenti: vedrete quanti avvoltoi tuttologi si schiereranno dall’altra parte e invocheranno il ritorno al carbone, in fondo una risorsa naturale e quindi “abbastanza” pulita. L’ipocrisia dell’uomo e la sua faccia tosta non hanno limiti…
Si sta ormai rasentando il ridicolo… Il MET inglese, con non poco sforzo (comunque da elogiare) ammette finalmente che il futuro del Sole e delle sue macchie indicano che ci dobbiamo aspettare una piccola era glaciale con un picco verso il 2050. Un qualcosa di comparabile al minimo di Maunder (mica da ridere…). Fortunatamente, però, abbiamo il riscaldamento globale che riuscirà a controbilanciare il grande freddo e la temperatura non avrà drastici cambiamenti. A chi dobbiamo dire grazie? Al riscaldamento globale o al Sole?
Un’intervista molto interessante e significativa vede al centro uno dei massimi studiosi del clima terrestre e dell’effetto serra. Parlo di Richard Lindzen, sulla cui autorità scientifica nessuno può sollevare dubbi.
Una vignetta che vale più di tante parole...
Poche righe per fare il punto sulla "tragica" situazione energetica mondiale e di come tutto ciò era facilmente prevedibile già nel 2011. Se c'ero riuscito io... figuriamoci i governi mondiali...
Non posso che riferire la notizia che viene data in questi giorni in modo allegro e -spero- spiritoso. Non solo conferma quello che dico da anni, ma mette i marziani sullo stesso nostro piano. Anche loro sono poco ecologisti! Forse verranno presi come esempio d NON seguire. Alla TV tutto è possibile.