Una eccezionale unione tra due stelle di neutroni ha permesso al telescopio Webb di individuare la presenza di elementi pesanti, come il tellurio, lo iodio e il torio.
Il lampo gamma più potente osservato da terra.
Non solo le auto di formula 1 devono necessariamente eseguire uno o più "pit stop" durante le gare (senza benzina non si può correre), ma anche i buchi neri galattici non sono da meno.
Anni e anni di osservazioni e adesso i raggi gamma ci confermano che anche ai buchi neri non piace stare soli...
Si fa presto a dire supernova... Spesso, proprio le stelle più grandi, quelle che si avvicinano o superano le cento masse solari danno luogo a fenomeni estremamente bizzarri e inaspettati (per non dire poco compresi). Nel 2016 è stata scoperta una supernova e oggi si può dire che mai se ne era vista una così […]
Betelgeuse è una supergigante rossa che sta vivendo le ultime fasi della sua vita. E se ci facesse la sorpresa di Capodanno?
Il satellite Fermi ha studiato a lungo la nostra Luna con i suoi occhiali speciali sensibili ai raggi gamma. Bene, il risultato è stato abbastanza sorprendente: la sua luminosità raggiunge un valore dieci milioni di volte superiore a quello che si ottiene a occhio nudo. Una luce intensissima, capace di superare quella del Sole (nel […]
Questo processo è legato al solo nucleo e non a tutto l'atomo, anche se nell'ultimo caso trattato vedremo che avviene una "rapina" esterna. Tratteremo i tre decadimenti principali, andando nei particolari solo per il decadimento alfa e beta meno. Ne avevamo già parlato due anni fa, ma dato che l'attore principale è ancora il neutrone, così fondamentale in questo momento storico (il processo r usa proprio il decadimento beta meno) è giusto riproporre i due vecchi articoli in uno solo (con poche aggiunte) e inserirlo tra gli approfondimenti.
Binaria a raggi X, ma anche a raggi gamma: una bella sorpresa nella Grande Nube di Magellano.
Un recente studio indirizzato (guarda un po’) alla ricerca della materia oscura al centro della nostra galassia, collegata ad anomali segnali nei raggi gamma, ha dimostrato che lei non c’entra per niente. La “colpa” è, invece, delle “banali” e -forse- numerosissime pulsar che ruotano rapidissime (periodi dell’ordine dei millisecondi). Ma più che la ricerca in sé, ciò che è veramente interessante è la riflessione fatta da un “vero” astrofisico, che molti sembrano dimenticare.
Stamattina mi sento in forze (anche fisicamente) e ho provato a scrivere la seconda parte della radioattività. Spero che sia comprensibile e… corretta. Nel caso non lo fosse, ditemelo e cerchiamo di metterla in riga! Ho parlato anche di quark, ma vi prego di non cercare di entrare nei dettagli: lo faremo a tempo debito. I neutroni, comunque, sono proprio degli amici insostituibili, quasi come voi!
E’ sempre emozionante assistere in diretta a qualche record mondiale, soprattutto se aprono nuove strade al futuro delle competizioni a cui si riferiscono. I nostri “campioni” sono tutti e tre stellari, ma appartengono a diverse categorie, un po’ come i pugili: i buchi neri, le pulsar e le nane bianche. Oggetti molto massicci, che sembravano essere giunti alla fine della loro “carriera”. E, invece, ci stupiscono ancora…