Rosetta comincia a parlare di Scienza. Sembra proprio che l’acqua della “sua” cometa non assomigli a quella terrestre. Forse le comete non sono poi state le maggiori responsabili della formazione dei nostri oceani. Al limite, solo una minoranza… ma allora perché non andare a cercare l’acqua direttamente nelle vere “sorgenti”?
Non ho più tanta voglia di parlare di Philae e preferisco rifugiarmi nella ben nota frase: “Se son rose fioriranno”. Torneremo sulla missione solo quando arriveranno i dati scientifici, che Rosetta sicuramente ci manderà. Tuttavia, una frase detta da uno scienziato della missione vale la pena di essere evidenziata. A buon intenditor...
Le notizie arrivano a pezzettini e in modo molto poco scientifico. Delusioni ed euforia si mischiano continuamente creando un’atmosfera (volutamente) ambigua e incerta. Insomma, una cometa più cattiva di così era impossibile da immaginare.
Tutto bene ragazzi. Anzi ho avuto un sogno che sembra una favola. Di quelle che sono solo frutto di fantasia...
Siamo giunti al momento fatidico. Le sceneggiate mediatiche sono finite... adesso si fa sul serio. Sette ore per coprire 22.5 km: le "sette ore di terrore" ... come sono state definite dai responsabili. Stiamo tutti in campana e speriamo in bene! Domani, dalle 16:30, RAI Scuola dovrebbe trasmettere in diretta le varie fasi di discesa... (sarà vero?).
Sta circolando questa foto sulla cometa di Rosetta. Ormai si cerca in tutti i modi di renderla "appetitosa". L'aggiunta delle tracce di sci non è così necessaria per rendere meravigliosa l'immagine. In questo modo, però, molti forse penseranno agli alieni... Ma sì... tutto fa brodo e accettiamo anche gli scherzi, sperando che qualche esperto televisivo ci cada per davvero!
Sembra che il periodo dei “selfie” e dei concorsi a premi stia per terminare. I primi risultati scientifici fanno la loro comparsa. Era ora… anche se sono stati dati con risvolti “mediatici” d’effetto, ma questa volta la faccenda ci permette di pensare a qualcosa che raramente si fa. Ne approfitto subito, prima che si ritorni all’elezione di Miss Rosetta…
E’ stato comunicato il punto di atterraggio della sonda della missione Rosetta che scenderà sulla cometa. Ovviamente, ci assicurano che è il posto migliore e ne spiegano “dettagliatamente” i motivi.
Devo dire la verità: Rosetta mi sta diventando antipatica. Purtroppo, ci sono troppi interessi nascosti, sia a livello politico che di gestione della missione, che stanno creando una situazione veramente imbarazzante per chi ragiona con la propria testa.
L’attesa di nuove notizie su Rosetta sta facendo fremere l’opinione pubblica e, allora, è bene fornirgliene qualcuna e farla passare come “scoop”… tanto, ormai, si beve di tutto e di più. Poco male, comunque… fossero solo queste le notizie un po’ “costruite”...
Rosetta ha fatto la sua prima scelta, identificando 5 possibili siti dove fare atterrare la piccola Philae l’11 novembre prossimo. Un po’ alla volta, analizzando le zone sempre più da vicino, si arriverà alla “vincitrice”, sperando anche in un po’ di fortuna.
Il team di Rosetta sta scegliendo il sito di atterraggio. Una prima selezione sarà data lunedì, ossia domani. Nel frattempo, fatemi tentare una rozza ricostruzione del passato di questo piccolo grande oggetto… Se sbaglio, pazienza…
La struttura della cometa di Rosetta, mi farebbe sperare di avere due Philae da mandare in due posti diversi. Purtroppo è solo un sogno... peccato!
Come non detto. La missione Rosetta ha finalmente svelato il vero "target" del suo viaggio. Il direttore del progetto, John Mushroom Finder, ha ammesso di essere un fanatico cercatore di funghi e dopo un'attenta ricerca ha scoperto che i più grandi porcini dell'Universo vivono solo in una zona ristretta tra Marte e Giove, dove l'umidità […]
Forse questa nuova immagine della cometa di Rosetta ci dà un'idea di come doveva essere la situazione molti milioni di anni fa, quando due comete si sono utile tra loro. Magari erano i due pezzi più grandi di una "mamma" andata distrutta e rimessasi assieme sotto l'azione gravitazionale reciproca. Chissà... ce lo dirà Rosetta.
Tra un anno la sonda New Horizons dovrebbe arrivare su Plutone. Il declassamento del pianeta a pianeta nano ha comportato gravi problemi di “visibilità” a una missione che sembra rischiare di diventare un piccolo “flop”. Ovviamente non è assolutamente vero scientificamente, ma i media sono i media… E se ci fosse già stato un cambiamento nascosto a tutti?