Non sono io a inventarmelo, anche se sapete bene come la pensi sulla materia oscura. Lascio, perciò, la parola a Media INAF, che finora è sempre stata a favore di questa strana e introvabile materia... Che sia la volta buona? Mah, difficile a dirsi, troppe "carriere" si basano su ricerche utopistiche su di essa.
Sappiamo tutti che le celebri teste di pescate a Livorno non erano di Modigliani, ma frutto di una burla di alcuni giovani, molto goliardi. Però, però, troppi esperti si erano bilanciati a favore dell'autenticità e sarebbe molto meglio far finta che i giovani abbiano mentito...
Una nuova teoria eliminerebbe del tutto la necessità della materia oscura per spiegare la rotazione troppo veloce delle parti esterne delle galassie. Una teoria che, malgrado tutto, sarebbe luminosa!
Sappiamo già benissimo che la materia oscura non si vuol far vedere (timidezza?), ma adesso sembra anche che sia “ritardata”, nel senso che la puntualità non è nelle sue corde. Cercare di farla esistere è sempre più difficile!
Detto in parole molto semplici (a parte i tentativi nemmeno troppo convincenti di riuscire a non sparare a raffica sulla materia oscura), la rotazione di tutti i tipi di galassie segue una legge simile che dipende direttamente dalla materia visibile. Se preferite, vi è una stretta correlazione tra la rotazione (o l’accelerazione radiale, che è la stessa cosa) e la materia barionica visibile. Il modello cosmologico si incrina notevolmente…
Come Volevasi Dimostrare. L'avevo preannunciato e si è subito verificato. Media INAF che spesso e volentieri si diverte a informarci di concorsi, di premi e di feste varie, nonché di ricerche di secondo piano che vengono presentate come fondamentali, solo perché all'interno ci sono Istituti Italiani (un campanilismo veramente fastidioso, come sempre controproducente per chi usa la testa per ragionare), NON ha assolutamente parlato della ricerca sulla rotazione delle galassie
E’ più che normale cavalcare l’onda della moda. Vestendosi secondo certi canoni prestabiliti, si è convinti di essere al top e apprezzati da tutti, anche se dentro ci si sente, forse, un po’ burattini. Analogamente, nella Scienza, molti, se non moltissimi, preferiscono seguire ricerche che portano fama con poca fatica (magari barando anche un po’). Tuttavia, alcuni preferiscono lavorare nell’ombra, con pochi fondi, ma fieri di fare ciò che Galileo ha insegnato tanti anni fa. Purtroppo -temo- quando la scoperta rende il re nudo, non è facile prendersi la responsabilità molto pericolosa di urlarlo subito a tutti i sudditi (e convincerli a farsi convincere…).
Potrebbe essere una ricetta per contenere le nascite dove vi è sovrappopolazione. Basterebbe che i genitori fossero costretti a correre sempre a grande velocità. Probabilmente non avrebbero tempo per pensare ad aumentare la prole… No, non avete sbagliato sito. Stiamo parlando di nascite stellari e del moto all’interno delle galassie. Una ricerca che getta una nuova luce su un fenomeno che potrebbe essere di grande generalità.