I nostri amici satelliti potrebbero riservarvi molte sorprese.
A maggio di questo anno , dopo lunghi mesi di attesa dovuta agli effetti della pandemia anche sui trasporti, mi è finalmente arrivato un telescopio riflettore Newton da 25 cm di diametro. Ho così cominciato ad armeggiare con questo oggetto dei desideri...
Un’immagine che sembra lasciare pochi dubbi… davanti alla Luna è stato fotografato un oggetto sferico (sicuramente non un satellite artificiale, dato il suo moto estremamente lento). Siamo diventati nonni? Abbiamo un figlio della nostra figlia Luna?
Dopo una lunga e colpevole pausa ricominciamo con la descrizione dei satelliti dei pianeti per mostrare quanta importanza possano avere, malgrado le loro dimensioni siano spesso risibili rispetto a quelle dei pianeti veri e propri. Questa volta parliamo di Rea, il secondo satellite per dimensioni (dopo Titano) del sistema di Saturno. Un satellite apparentemente “banale”, ma che vorrebbe imitare i giganti.
Nessun problema per i nostri amici: basta applicare due volte la legge di gravitazione universale che conoscono molto bene…
Ed eccoci a Dione, un corpo celeste di poco superiore a 1000 km, capace di rendere attivo ed esuberante il fratellino Encelado, attraverso la risonanza 2/1. Ma Dione ha sicuramente avuto una vita avventurosa e non certo monotona, forse capace addirittura di ribaltarsi di 180°. Ne approfittiamo per proporre un piccolo problemino di meccanica celeste e per mostrare come sia facile imitare rapidamente e facilmente le “meraviglie” da pappa-pronta di stellarium & co., con molta più soddisfazione.
Grande clamore tra gli astrofili, ultimamente, per l’occultazione di Aldebaran da parte della Luna. Niente di male, ovviamente, soprattutto se si sfrutta l’occasione per qualche immagine suggestiva. Da un punto di vista scientifico, tuttavia, nessun interesse pratico. Perché non tentare, invece, qualcosa di sicuramente meno semplice (ma fattibile) che possa avere ripercussioni ben più importanti? Il prossimo anno uno stesso asteroide (22 Kalliope) occulterà due stelle nel giro di meno di due mesi. E’ ancora presto per parlarne? Assolutamente no: le osservazioni di un’occultazione vanno pianificate molto in anticipo e con molta accuratezza. La nostra Giorgia potrebbe esserne particolarmente interessata, dato che dovrebbe essere coinvolta in entrambi i casi. Ricordiamo che 22 Kalliope ha un piccolo satellite…
Il Sig. Roche, tra le tante cose fatte, ha avuto anche due bellissime idee che hanno condotto al lobo e al limite che portano il suo nome. Non hanno, però, niente in comune. Questo articolo vuole dedurre matematicamente il limite di Roche, quello che decide se un satellite si può trasformare in un bellissimo anello. Vedremo anche se Saturno ha seguito questa regola.