Siamo giunti a Iperione, un corpo di dimensioni non certo trascurabili, ma dalla forma del tutto irregolare (360 x 266 x 205 km). Un unicum tra i satelliti di certe dimensioni (o quasi), anche perché la sua rotazione attorno all’asse è del tutto caotica. Inoltre, è un satellite che conosco molto bene…
Dopo una lunga e colpevole pausa ricominciamo con la descrizione dei satelliti dei pianeti per mostrare quanta importanza possano avere, malgrado le loro dimensioni siano spesso risibili rispetto a quelle dei pianeti veri e propri. Questa volta parliamo di Rea, il secondo satellite per dimensioni (dopo Titano) del sistema di Saturno. Un satellite apparentemente “banale”, ma che vorrebbe imitare i giganti.
Sono immagini grezze, ancora da elaborare e soprattutto da studiare, ma sono più che sufficienti per sognare e sentirsi parte del Cosmo. Tre immagini: due di Mima e una di Epimeteo (uno dei due satelliti corotanti). Stiamo per viaggiare in astronave e guardando queste immagini avremmo tutti voglia di essere là...
Il 16 gennaio Cassini ha visto il piccolo Dafne mentre si dirigeva nel piano degli anelli: fantastico!
No, una volta tanto non ho commesso errori... so benissimo che il tipico dolce delle vacanze natalizie è il Panettone o il Pandoro, con la "o" finale. Tuttavia, nel nostro Circolo anche gli auguri e i dolci devono avere un minimo di legame con l'Astrofisica. Mentre noi ci prepariamo al grande Cenone, c'è chi sta […]
ALMA spia nei nidi d’infanzia e cerca di farci capire come siamo nati. Potremmo mai ringraziarlo abbastanza?
Il primo passaggio ravvicinato di Cassini con l'anello F di Saturno è andato benissimo (perché lo ha fatto lo abbiamo raccontato QUI). Tuttavia, non si sono ottenute immagini particolarmente emozionanti. La prima orbita, infatti, era dedicata alla messa a punto dei vari strumenti e le sole immagini ottenute si riferiscono a due ore prima del […]
Il club dei satelliti, o corpi minori in genere che potrebbero contenere un oceano sotterraneo, in cui vi potrebbe essere qualche elementare (?) forma di vita biologica, continua a crescere. Ora tocca anche a Dione, malgrado esso se lo tenga ben custodito a grande profondità. La fantasia mi fa correre verso una visone diversa della vita nell’Universo… non picchiatemi!
Materia oscura, energia oscura, radiazione oscura… Tutto ciò che non si riesce a spiegare o a osservare ha ormai preso il nome di “oscuro”: fa fine, non impegna ed è molto di moda. Non sobbalzate sulle sedia, quindi, se fa l’ingresso anche l’idrogeno oscuro. Questa volta è stato confermato da esperimenti di laboratorio e ha tutte le possibilità di esistere nelle atmosfere dei giganti planetari.
Come si può rimpiangere carta e matita, quando si ha a disposizione un bel computer in grado di dare forma alle più sfrenate fantasie? Si può, si può... eccome se si può! E Vin-Census ce lo dimostra...
Siamo abituati ai giochi di prestigio dei satelliti e degli anelli di Saturno, ma quello che mostriamo questa volta sembra veramente assurdo...
Ed eccoci a Dione, un corpo celeste di poco superiore a 1000 km, capace di rendere attivo ed esuberante il fratellino Encelado, attraverso la risonanza 2/1. Ma Dione ha sicuramente avuto una vita avventurosa e non certo monotona, forse capace addirittura di ribaltarsi di 180°. Ne approfittiamo per proporre un piccolo problemino di meccanica celeste e per mostrare come sia facile imitare rapidamente e facilmente le “meraviglie” da pappa-pronta di stellarium & co., con molta più soddisfazione.
Cassini non è certo in grado di vedere così lontano, ma è capace di darci la distanza di Saturno con un errore dell’ordine dei 100 metri. E poi se c’è di mezzo un meccanico celeste come Laskar tutto è possibile!
Sabato scorso sono stata sul Passo Tre Croci per cercare di riprendere l'allineamento de cinque pianeti e la Luna ma purtroppo ho mancato Venere e Mercurio. Ma come si dice: "Chi la dura la vince"... E così ieri mattina io e due mie amiche abbiamo deciso di ritentare la fortuna, di buonora siamo salite sino […]
Qual è il vero ruolo di Giove (e di suo fratello Saturno) nel regolare il transito degli oggetti provenienti dal Sistema Solare esterno? Hanno difeso la Terra da una pioggia di materiale planetario o hanno preferito fare una specie di tiro al bersaglio? Ma, in ogni caso, qual è la soluzione migliore per il nostro piccolo pianeta?
Il mattino tanto atteso è finalmente arrivato, talmente tanta è l'emozione di assistere ad un evento così particolare che mi levo addirittura senza la sveglia. Alle 5.00 sono già in auto per raggiungere il passo Tre Croci, dove ho calcolato che potrò osservare almeno quattro pianeti su cinque; Mercurio è talmente basso sull'orizzonte e poco […]