No, il nostro Circolo non si è trasformato in una rivista di gossip o in qualcosa di peggio. E’ solo che ho sentito il dovere di smettere di fare il buonista e il puritano come quasi tutti i colleghi. Anche le stelle sono creature, fatte di materia e, come diceva Totò: “Anche la carne (stellare) urla!”.
Se non volete fare sentire ai bambini la vita privata degli astri, questo è il momento di interrompere la lettura… non parleremo né di fiori né di api che li impollinano!
Le stelle nascono normalmente in gruppi, e poi, col tempo, tendono ad allontanarsi l'una dall'altra, anche se con i nuovi dati GAIA è possibile ricostruire in dettaglio l'evoluzione dinamica di questi oggetti solo apparentemente isolati, ma originati nello stesso "ammasso". Le stelle più grandi, però, sembrerebbero volere l'isolamento fin dal principio.
Mentre si provava un nuovo strumento all'Osservatorio Paranal, in Cile, mirato alla scoperta di pianeti attorno a stelle estremamente piccole, si è fatta una scoperta che rappresenta un vero colpo di fortuna.
No, il nostro Circolo non si è trasformato in una rivista di gossip o in qualcosa di peggio. E’ solo che ho sentito il dovere di smettere di fare il buonista e il puritano come quasi tutti i colleghi. Anche le stelle sono creature, fatte di materia e, come diceva Totò: “Anche la carne (stellare) urla!”
No, il nostro Circolo non si è trasformato in una rivista di gossip o in qualcosa di peggio. E’ solo che ho sentito il dovere di smettere di fare il buonista e il puritano come quasi tutti i colleghi. Anche le stelle sono creature, fatte di materia e, come diceva Totò: “Anche la carne (stellare) urla!”
Come ho già detto, avrei intenzione di cercare di introdurre al meglio queste “grandezze” fisiche, che sembrano essere più o meno la stessa cosa, ma che differiscono soprattutto per l’approccio con cui sono state introdotte e definite. Parliamoci chiaro: nessuna è ottenibile facilmente e nella maggior parte dei casi se ne dà solo una visione approssimata.
Anche nel Cosmo esistono coppie che cercano di nascondere la loro unione clandestina. I ricercatori, però, le studiano tutte per svelare ceri “amori” poco ufficiali, soprattutto, se gli amanti rappresentano una popolazione di importanza eccezionale per molte problematiche astronomiche.
Le teorie per spiegare la moltitudine di “Giove caldi” sono molte e coinvolgono, principalmente, la migrazione, verso la stella, di pianeti nati molto più lontano. Chi causa la migrazione? Possono bastare dei pianeti fratelli? E perché le orbite di questi pianeti sono spesso non allineate alla rotazione della stella centrale? Un modello di meccanica celeste sembra dare qualche ottimo risultato.