Cari amici, è con vero piacere che devo ammettere di essere caduto, relativamente al quiz sul satellite della Papalterra , in uno di quegli errori di cui avevamo parlato nel famoso QUIZ della formica sul barattolo. Ho considerato un caso limite come soluzione minima senza tener conto di tutta una serie di possibilità. Devo dire grazie a Paolo, Umberto e Fabrizio per avermi messo con le spalle al muro. Questo è il bello di questo Circolo, dove chiunque può sbagliare e tutto serve per continuare a imparare e mettersi alla prova, con allegria e umiltà.
La soluzione che riportiamo è quella dedotta da un’analisi fisica del problema, soggetta a certi vincoli geometrici. La riportiamo, tenendo presente che nei commenti è stata sollevata una soluzione apparentemente migliore, ancora tutta da investigare riguardo alla sua validità fisica. Ricordiamoci che vogliamo inserire un satellite in orbita e quindi impartirgli una certa velocità in un punto ben determinato.
Questo articolo è esattamente uguale a quello precedente (terza parte) ed è, quindi, la diretta continuazione del secondo e del primo. Ho inserito all’interno le risposte alle domande che erano state fatte (tre). Per cui, posso tranquillamente eliminare quello che avevo identificato come terza parte, che viene sostituito da questo.
Paolo (Salvini) ha già perfettamente risposto a entrambe le domande… ho poco da aggiungere.
La soluzione è già stata data nei commenti, tuttavia (ormai mi conoscete bene) cerco di complicare le cose. No, niente di speciale, solo la ricerca della massima generalità nella soluzione.
La prima parte del quiz portava facilmente a valutare due casi estremi e il tutto sembrava piuttosto semplice. La fretta, però, è cattiva consigliera ed è necessario che la formica ragioni un po’ più a fondo sulla questione (e non solo lei). Questo articolo regala la soluzione più ovvia, ma introduce un problema più complesso.
Come già accennato, mentre è abbastanza semplice riuscire a trovare il modo per “affettare” il nostro triangolo, è molto meno intuitivo valutare quante siano in realtà le possibilità di farlo. Esse dipendono dal tipo di triangolo e necessitano di ragionamenti piuttosto elaborati. I nostri Leandro e Fabrizio si sono cimentati con risultati abbastanza generali (molto bravi!), ma preferiamo non andare troppo a fondo della questione che ha anche visto discussioni (ancora aperte) tra gli specialisti. Inseriamo, comunque, un link a un metodo semi-grafico che può interessare i più accaniti matematici.
Le soluzioni sono state molteplici, ma devo ammettere che il metodo utilizzato da Arturo è decisamente il migliore. Può darsi che si possa risolvere più velocemente, ma non riesco a trovare niente di meglio. Se qualcuno ci riesce, tanti complimenti! Come soluzione riporto, quindi, pari pari quella scritta nel commento di Arturo… Bravi tutti, comunque!
Riportiamo la soluzione del quiz che va oltre alla semplice spiegazione e che apre interessanti sviluppi sia per la fisica newtoniana che per l’ottica geometrica applicata ai telescopi. Un articolo da leggere… e con un nuova proposta di quiz.
Pensavo veramente che questo quiz fosse molto più banale. In realtà, bastava ricordarsi della rifrazione della luce nell’ottica geometrica, come è stata trattata a lungo nell’approfondimento relativo.
Il primo è stato discusso da vari lettori che sono arrivati in fretta alla soluzione. Il secondo è stato risolto brillantemente dal solo Arturo (un vero matematico!).
Anche questo quiz è stato brillantemente e velocemente risolto. In qualche modo, il succo di tutto è ottenere un numero dispari di litri…
Come dimostrato da alcuni lettori (non silenziosi) il quiz è decisamente facile. Il numero minimo di monete da muovere è TRE.
Nessun problema per i nostri amici: basta applicare due volte la legge di gravitazione universale che conoscono molto bene…
Devo ammettere che pensavo risultasse più difficile di quanto mi avete dimostrato. Bene: il nostro circolo è composto da gente logica (anche se sono sempre pochi quelli a "buttarsi")!
Un paio di lettori sono riusciti a trovare la soluzione, anche se in modo abbastanza complicato. Dato che i numeri che ammettono quanto richiesto esistono, è normale che possano trovarsi in molti modi. Io vi prospetto quella che a me sembra la soluzione più semplice e alla portata di chiunque conosca le equazioni di primo […]