Non ridete di questo articolo... dovrebbe essere cosa risaputa, ma talvolta mi capita di avvertire un po' di confusione in chi affronta questo argomento. Vale, quindi, la pena fare chiarezza una volta per tutte. I più esperti non ci facciano caso.
Nuove, fantastiche, immagini dell’esagono del polo nord di Saturno, mostrano un cambiamento di colore altamente suggestivo. Esso è legato sicuramente al trascorrere della primavera del pianeta che ha aumentato l’illuminazione dell’emisfero nord, andando verso il solstizio d’estate dello scorso 24 maggio.
Finora abbiamo considerato il Sole come un naturale telescopio spaziale che, durante il suo moto attorno a Giove, può sicuramente osservare il transito dei satelliti medicei davanti (e dietro) il pianeta gigante. Abbiamo anche utilizzato coordinate celesti per rappresentare professionalmente la situazione e disegnare le figure relative. Il Sole è un osservatore fortunato, dato che riesce a vedere i transiti quasi sempre e ha solo un piccolo “buco” relativo a Callisto. Si può fare anche di meglio e legare le osservazioni del Sole al tempo che scorre. Nel frattempo, però, ci stiamo accorgendo che sul Sole fa troppo caldo e che è meglio cambiare punto di osservazione. Il Sole ha la fortuna di essere un osservatore “attivo”, basta accendere la luce!