Attraverso la tecnica del microlensing è stato forse scoperto un buco nero isolato.
Anche nel Cosmo c'é chi ama una vita spericolata.
Scoperta la nana bianca più piccola e massiccia: un vero oggetto limite verso un futuro incerto.
Calcolata la massa della più compatta stella di neutroni mai osservata. Siamo proprio al limite per la trasformazione in buco nero. Ancora una volta c'è lo zampino di Einstein.
Conosciamo molto bene le vagabonde blu, ossia stelle appartenenti a enormi ammassi globulari che per qualche motivo sono state costrette a fondersi assieme e iniziare una nuova vita, a causa della materia che si sono auto regalata abbracciandosi strettamente. Molto meno le vagabonde ... bianche.
Alla domanda del titolo risponde la compagna di una stella esplosa come supernova di tipo IIb: basta circondarsi di uno strato “gelatinoso”… rubandolo, un po’ alla volta, alla compagna.
Scoperta la prima stella di neutroni, molto timida, al di fuori della Via Lattea.
Abbiamo appena fatto un bel viaggetto verso un buco nero stellare, fermandoci all’orizzonte degli eventi. Prima di cercare di proseguire, almeno virtualmente, facciamo il punto sulla formazione dei buchi neri stellari. Sono concetti ben conosciuti da molti, ma vorrei dare alcune nozioni in modo estremamente semplice, utilizzando una figura molto esplicativa, che mi sono accorto di non avere mai presentato… Insomma, un buco nero per tutti!
Scoperta la stella fuggitiva più veloce mai osservata: oltre 1000 km/sec. Uscirà dalla nostra galattica, ma la sua origine non è quella che già conosciamo, ossia il passaggio di un sistema doppio troppo vicino al buco nero centrale. Riporto la notizia come è stata descritta nei giornali di gossip terrestri (sanno ormai fare solo quello...).
Le stelle di neutroni sono ancora oggetti molto misteriosi, soprattutto quando si mostrano come pulsar. Tuttavia, bisogna veramente richiamare il grande Stevenson per lo strano e inaspettato caso di IGR J18245-2452.