Due stelle orbitano attorno al comune baricentro, ma i loro figli non vogliono avere niente da spartire tra loro. ALMA colpisce ancora...
Grazie ad un pianeta molto "discolo", riprende vigore la speranza di poter individuare il nostro nono pianeta.
Quella che descriviamo e che mostriamo in un'immagine ad altissima risoluzione, ripresa dal VLT dell'ESO, è una nebulosa planetaria che assomiglia veramente a una farfalla. L'Universo sa ripetersi a tutte le scale!
Usando uno stile scientificamente freddo dovremmo parlare di nubi, di dischi di accrescimento e di meccanismi di accumulo di materia. Ma ciò che ci mostra ALMA è troppo "poetico" e armonioso per usare parole tecniche...
E' sicuramente vero che noi spesso umanizziamo un po' troppo le stelle dandogli caratteristiche di forza, bontà e dedizione. Ma l'articolo che vi propongo sembra andare un po' troppo oltre le nostre pseudo-favole.
Prendiamo una stella come il Sole; mettiamole in orbita una compagna molto più piccola; cerchiamo adesso, con le buone o le cattive, di inserire tra di loro un pianeta con una massa otto volte quella di Giove. Fatto? Non ci resta che divertirci a seguire le acrobazie dell’orbita dello sfortunato pianetone. No, non siamo cattivi e dispettosi: questa è Natura, ragazzi!
Il silenzio era un po’ imbarazzante…Ricordate il banchetto che stava per fare il nostro buco nero? Un ammasso di gas chiamato G2 stava per finire nelle fauci del “mostro” galattico e ci si aspettava un bel fuoco d’artificio. E, invece, niente… Ora si è capito perché…
Una news, “aspettata” con ansia come questa, merita un vero e proprio racconto. Quando si trova (realmente) ciò che si cerca siamo davanti a vera Scienza e si ha l’obbligo di metterlo nel giusto risalto. Parliamo di magnetar, di buchi neri mancati e di stelle che scappano con il “malloppo”. Meriterebbe un film.