Non era un fenomeno sconosciuto, ma una cosa è ipotizzarlo e un altro è vederlo in azione su tempi scala "umani".
Gaia è una vera miniera di dati. Non solo per la precisione delle posizioni e della distanza di milioni e milioni di stelle osservate, ma anche per i risvolti statistici ed evolutivi della nostra galassia. Non mancano, ovviamente, le sorprese. Ancora una volta la fanno da padrone le nane bianche...
Probabilmente la stellina ha il minimo valore di massa necessaria per la fusione dell’idrogeno. Poco meno massiccia e sarebbe rimasta una nana bruna...
Questa recente scoperta osservativa è molto semplice da riportare, me le conseguenze potrebbero essere di estrema importanza, dato che si riferiscono ai processi legati alle prime fasi della nascita delle stelle doppie.