Betelgeuse ha tenuto col fiato sospeso astronomi ed appassionati per poi deludere, rinviando l'attesa supernova. Ma l'interesse per questa stella piuttosto particolare non è diminuito, vale lo sforzo conoscerla un po' meglio...
Il lampo gamma più potente osservato da terra.
Le stelle potrebbero anche assomigliare ai ... canguri: la più grande (come dimensioni) potrebbe tenersi una stella di neutroni in "tasca".
Conosciamo molto bene le vagabonde blu, ossia stelle appartenenti a enormi ammassi globulari che per qualche motivo sono state costrette a fondersi assieme e iniziare una nuova vita, a causa della materia che si sono auto regalata abbracciandosi strettamente. Molto meno le vagabonde ... bianche.
Siamo nel 2570 d.C. e un gruppo di turisti si è recato sul pianeta “Paradise” per ammirare la fantastica flora e fauna di quel mondo alieno. L’astronave che li ha portati tornerà a riprenderli molti mesi dopo e si trova a distanza enorme da loro. Ma ecco un fenomeno imprevisto e non certo piacevole per chi sta sul pianeta... non c'è tempo da perdere!
Inserisco due ricerche in un solo articolo, dato che entrambe si riferiscono alla nascita degli oggetti più importanti e più vecchi del Cosmo: i buchi neri galattici (i motori delle galassie) e le prime stelle, quelle che hanno potuto utilizzare solo l’idrogeno e l’elio creatosi subito dopo il Big Bang.
La stella desiderosa di apparire più giovane della sua età si chiama 49 Lib. Tuttavia, c’è riuscita solo grazie a un compagno/a servizievole e altruista che è riuscito/a a ingannare a lungo i più smaliziati astrofisici. Un romanzo d’appendice per la razza umana, una storia fantastica per l’Universo. L’età di nascita di una stella si […]
La domanda che sta alla base di questo articolo si riferisce alla visibilità dei fenomeni dell’Universo. Siamo fortunati o no nel riuscire a osservarli oggi? In particolare, ci si rivolge alla radiazione Cosmica di Fondo, ma può diventare un sistema semplicissimo per spiegare l’Universo ai bambini: basta un bel temporale… L’articolo è diviso in due parti: una dedicata ai più esperti (ma non troppo) e una proprio ai bambini (o, ancor meglio, ai loro insegnanti e/o familiari).
La fortuna aiuta gli audaci. Un motto spesso veritiero. Nel nostro campo andrebbe leggermente corretto: la fortuna aiuta la ricerca sempre più accurata e precisa. Prima o poi, porta a scoperte estreme. Ne riporto due che, al di là dell’interesse intrinseco, ci mostrano due fenomeni piuttosto rari che, per essere visti “in diretta”, con i tempi umani, introducono un valore aggiuntivo.
Sembra proprio un processo all’italiana. Sono passati più di 60 anni e ancora non abbiamo un verdetto. Anzi, non sappiamo nemmeno cosa sia realmente accaduto. Sicuramente, però, è qualcosa di veramente eccezionale. Ne ho approfittato per parlare un po' di trottole...
Mi sono accorto che ultimamente ho dedicato poco tempo ai meno esperti e ai giovanissimi. Questo articolo, prendendo spunto da una recente osservazione di grande importanza, è diretto a loro. I più bravi, nel frattempo, hanno di che divertirsi con redshift, ottica, corpi neri e vettori vaganti…
E’ sempre emozionante assistere in diretta a qualche record mondiale, soprattutto se aprono nuove strade al futuro delle competizioni a cui si riferiscono. I nostri “campioni” sono tutti e tre stellari, ma appartengono a diverse categorie, un po’ come i pugili: i buchi neri, le pulsar e le nane bianche. Oggetti molto massicci, che sembravano essere giunti alla fine della loro “carriera”. E, invece, ci stupiscono ancora…
ALMA continua a colpire e a stupire. Osservando la celebre supernova della Grande Nube di Magellano del 1987, ha mostrato l’incredibile quantità di polvere ormai fredda che è stata emessa durante l’esplosione. Non si sa quanta ne sopravviverà, ma il nuovo gioiello tecnologico ha forse spiegato l’aspetto così polveroso delle galassie più antiche.
Questo articolo vuole raccontare una storia che quasi sicuramente avverrà nel prossimo futuro. Magari anche tra due o dieci o quarant’anni. Non è sicuro il momento, ma quasi sicuramente entro cinquant’anni. Gli astrofisici si stanno preparando al meglio per non perdere questo straordinario avvenimento. Voglio descriverlo come fosse un racconto di oggi. Buon divertimento.