ALMA ci ha appena svelato che i dischi protoplanetari potrebbero non essere così diversi dal nostro, a causa di inevitabili effetti selettivi. Se, inoltre, scopriamo che alcuni pianeti fanno lo spogliarello... beh, la faccenda si complica e diventa molto ... interessante.
Gli occhi di Kepler si sono chiusi, dopo più di 2600 esopianeti individuati, non avendo più carburante a disposizione. Una missione pienamente riuscita, oltre ogni ottimistica previsione, passa il testimone a TESS. Kepler può riposare in pace sulla sua orbita eliocentrica... un piccolo pianeta in più.
Nei film di fantascienza si vedono, spesso e volentieri, gli astronauti che, giunti su un esopianeta qualsiasi, iniziano a muoversi tranquillamente sul suolo alieno senza alcun problema, a parte la solita tuta per permettere di respirare normalmente e altre cosucce del genere. In realtà, però, la situazione comporta un errore non indifferente, dato che trascura la gravità del nuovo pianeta.