Una mia lunga riflessione sulla Scienza odierna. E' quella di un vecchio molto stanco e deluso e, quindi, vale per quello che può valere. Potete benissimo fare a meno di leggerla...
Dico subito che questo articolo esprime una mia versione del tutto personale della crisi energetica in atto, che diventerà sicuramente ancora più drammatica alla faccia di tante belle parole e di favole costruite "ad hoc" dalle multinazionali e dai poteri forti. Prendetela come una delle mie solite e -forse- noiose esternazioni.
Questo è un blog di astrofisica e, come tale, vuole raccontare la bellezza e la perfezione dell'Universo. Molto spesso (sempre più spesso) ci dimentichiamo di farne parte e manifestiamo comportamenti e pensieri che ci scagliano proprio all'opposto, nell'ignoranza e nella futilità più becera. Ma non è sempre stato così e la storia antica ce lo insegna. Per cui non penso di andare fuori tema ricordando di cosa è stato capace l'homo sapiens, prima di diventare homo smartphonicus. In pratica, brevi appunti di viaggio tra cultura, bellezza, armonia e capacità di pensare con la propria testa.
L'Unione Astronomica internazionale è profondamente preoccupata di quello che succederà nei prossimi anni con la messa in orbita di migliaia e migliaia di satelliti dediti solo alla telecomunicazioni, con ricadute puramente economiche.
Geoingegneria, ingegneria climatica, progresso, tecnologia, ignoranza... discutiamone un po'.
Sono diventati i personaggi del momento... Chi? Loro, proprio quei corpi piccoli, brutti e cattivi che chiamiamo asteroidi. Bene, non c'è momento migliore per costruirne uno in casa nostra!
Approfitto, ancora una volta, dell'interessante blog "Acrònico" di Fabio Marzocca per presentare nel nostro Circolo un suo recente articolo che fa un quadro estremamente variegato del nostro presente e futuro tecnologico. Un "pezzo" che sicuramente farà pensare, riflettere, essere in sintonia o contrari. In ogni modo, un aiuto perchè il nostro cervello non diventi anche lui un'appendice tecnologica del progresso travolgente...
Una delle mie solite riflessioni ad alta voce, probabilmente troppo soggettiva, ma che vorrei portare in discussione con tutti voi. Non sono certo novità per il Circolo; ho solo cercato di sintetizzare i concetti che mi sembravano i più importanti. Il caso vuole che questa riflessione coincida con la pubblicazione di uno dei soliti ironici e profondi racconti di Mauritius ("Un progetto ambizioso").
“Le macchine possono pensare?”. Così Alan Mathison Turing (1912-1954), una delle più brillanti menti matematiche del XX secolo (colui che dette un contributo fondamentale alla decrittazione di Enigma, il linguaggio in codice usato dai Nazisti, e consegnò alle Forze Alleate la chiave per aprire la porta della vittoria finale), apriva il suo articolo "Computing Machinery and Intelligence" del 1950. Per rispondere a questa domanda, ideò quello che sarà in seguito denominato "Test di Turing", col quale un giudice dovrebbe riuscire a distinguere un uomo da una macchina solo in base alle risposte da essi fornite a delle domande: la macchina pensante è quella che riesce ad ingannare il giudice, facendogli credere di essere l'uomo.
Chissà se Colossus, protagonista di questo racconto, avrebbe superato il test di Turing...
Quale sarà il futuro dell'umanità? Come saremo tra 100 anni? O 1000 anni? O, addirittura, 100.000 anni? Beh, vedendo la società attuale il futuro non sembra essere molto roseo vedendo ciò che succede ogni giorno. Siamo una civiltà tecnolpgica che vede alternarsi innovazioni su innovazioni ormai in breve tempo. Siamo "armati" di cellulari che fanno […]
Si sente dire spesso che l'uomo è l'essere vivente vincente sul pianeta Terra. Ha raggiunto un grado di evoluzione che gli permette di poter trovare il cibo facilmente (supermercato), correre più velocemente di un leopardo (automobile), volare come un uccello (aereo) e cosi via. Si potrebbero postare altri esempi di questo tipo. Si afferma che, […]
Oggi più che un articolo, vi voglio proporre una breve ma profonda riflessione. Tempo fa seguì un piccolo seminario alla mia università e ciò che mi ha fatto davvero riflettere è stato un passaggio, molto significativo, in cui si affermava che il mondo che ci è stato dato non è un atto dovuto, non va […]
L'evoluzione, dopo circa 3 miliardi e 800 milioni di anni della storia della vita, ha regalato al pianeta Terra una specie che ha preso coscienza di sè. Essa si chiede perchè esiste e la curiosità e la voglia di superarsi ha portato allo sviluppo tecnologico e alla nascita di una civiltà tecnologica in grado di […]