Trovato (con molti forse) un pianeta con una temperatura "vivibile". Che tristezza, però, per gli abitanti...
Ritorno sul riscaldamento globale, pur sapendo che a niente servono le nostre parole. E' una battaglia senza speranza grazie ai social e al rincretinimento galoppante del popolo "bue".
Per capire come funzionano i giganti materiali del Cosmo (le stelle) è necessario studiare le creature più piccole della materia (le particelle); tuttavia, per capire come funzionano e come interagiscono le particelle, è necessario studiare i fenomeni giganteschi delle stelle. Un abbraccio totale e strettissimo che trova il suo campo di gioco nello spaziotempo, il perfetto teatro perché gli attori, indipendentemente dalle loro dimensioni, possano dare il meglio di sé.
E’ con grande piacere che continuiamo il viaggio attraverso uno degli argomenti più affascinanti tra i tanti contenuti nel nostro archivio cosmico. Chi ha fretta potrà bruciare le tappe leggendolo (o rileggendolo) tutto in una volta, ma volete mettere il piacere di gustarlo a piccoli sorsi come una buon vino?
La fusione di due stelle di neutroni è uno degli eventi più impressionanti dell'Universo. Purtroppo, anche se non siamo ancora a livello dei buchi neri, è un evento ben difficile da osservare (le stelle di neutroni sono molto piccole e poco luminose). Oltretutto è anche un evento molto raro di per sé. Non ci resta […]
Questo articolo riguarda una fantastica missione della NASA che partirà tra pochi giorni (non prima del 6 agosto, comunque) e andrà letteralmente a sfiorare il Sole, penetrando all’interno della corona, dove la temperatura supera il milione di Kelvin. In altre parole, l’articolo è anche la risposta al quiz sulla missione aliena, leggermente più rischiosa…
L’astuto Pautasso sente parlare i dotti “scienziati” del problema della Terra che si fermerebbe improvvisamente nella sua orbita. Mentre loro discutono di caduta libera, di cicloidi e di orbite degeneri, lui è interessato a cose ben più importanti!
Uno dei problemi più grandi nel cercare di ottenere una visione diretta di un esopianeta risiede nella intensa luce della stella intorno a cui rivolve. Un nuovo metodo, appena proposto e testato su Beta Pictoris, potrebbe prendere due piccioni con una fava…
Abbiamo discusso a lungo della curvatura di uno spazio a due dimensioni e abbiamo visto come la geometria che lo descrive si discosti completamente da quella euclidea che impariamo a scuola. Come detto varie volte, la curvatura di uno spazio (lasciando da parte il tempo, almeno per adesso) è legata strettamente alla relatività generale, un argomento che aspetta ancora di essere affrontato in modo diretto e decisivo. Vale la pena capire ancora meglio cosa si intende per “curvatura”
Il procedimento usato per verificare la legge newtoniana, ci stuzzica a ribaltare la situazione. Un qualcosa che, in fondo, è molto più vicina al procedimento mentale di Einstein. Vale la pena proporla.
Stamattina ho preparato l’impasto per fare i buonissimi croxetti liguri, avendo recuperato tempo fa uno stampo fatto a mano da uno degli ultimi artigiani di Varese Ligure. Dopo di che, ho ottenuto quei deliziosi dischetti in cui, da ambo i lati, sono presenti simboli floreali o ciò che è stato scolpito sulle facce dello stampo. Le famiglie nobili della Liguria imprimevano il loro stemma e i croxetti erano un piatto per le grandi occasioni. Oggi pomeriggio preparerò il sugo. Nell’intervallo mi sono messo a leggere una ricerca che spiega come sfruttare l’albedo per abbassare la temperatura nelle grandi città e mi sono ricordato di qualcosa che avevo letto pochi giorni fa, relativamente ai dati un poco “ambigui” che la NOAA aveva usato per dimostrare come la fermata del riscaldamento globale non sia un effetto reale. Forse, forse, non era così difficile capire perché e come la NOAA avesse cambiato molte stazioni di rilevamento. E, forse, il grado e mezzo che tanto spaventa i governi mondiali (a parole) può essere triplicato (in verso opposto) solo spostandosi di pochi chilometri e senza aspettare decine d’anni…
E se guardando la Luna riuscissimo a capire molto di più del clima terrestre di quanto si ottiene con i modelli raffazzonati che ci investono quotidianamente e mirano solo al catastrofismo, utile a imporre qualsiasi decisione politica? Più esattamente, sono di estremo interesse le eclissi totali di Luna e il… colore del prezioso satellite.
Il mare risponde a un aumento della temperatura producendo isoprene, un gas capace di creare nuove nuvole e ristabilire l’equilibrio. Ovviamente, nessun modello imposto dai “falsi” scienziati ne ha mai tenuto conto.
Tra i requisiti necessari affinchè un pianeta possa ospitare la vita vi è la temperatura. Questo è un requisito importante che influenza molto la vita sulla Terra. L'acqua allo stato liquido, il solvente fondamentale delle strutture viventi, si trova nel range 0-100 gradi, escludendo l'influenza della pressione. Quindi ci si aspetta che la vita possa […]
A volte i misteri più grandi sono molto vicini a noi e sembrerebbe impossibile non riuscire a risolverli. Eppure, nel Cosmo, ciò accade spesso. Ad esempio, potremmo dire che conosciamo meglio l’interno di altri pianeti e satelliti di quanto non conosciamo l’interno terrestre. Analogamente (o quasi) riusciamo a descrivere molto meglio le galassie lontane che non quella in cui siamo immersi. Ma gli esempi sarebbero moltissimi e il Sole non è da meno.
Introduciamo il corpo nero e cerchiamo di descrivere la distribuzione dell'energia luminosa che proviene da ciò che può essere considerato un vero e proprio modellino stellare. Purtroppo, la fisica classica di fine ottocento ci porta a una vera e propria catastrofe. Per il momento non ci pensiamo e constatiamo che, in ogni modo, la luce di una stella ci ha già regalato una nuova informazione fondamentale: la temperatura della sua superficie.
In attesa del nuovo telescopio spaziale Webb, possiamo ribadire che Hubble ci sa proprio fare. Attraverso misure spettroscopiche (tra poco la comincerò… devo solo preparare e sistemare le figure) è stato possibile misurare la temperatura superficiale di un Giove caldo e determinare la presenza di acqua nella sua atmosfera a varie longitudini. Un bel lavoro, non c’è che dire.
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