Sì, lo so, è un momento in cui un giorno sì e uno no si scopre qualche pianeta simile alla Terra che è sempre più “uguale” dei precedenti. Un po’ come la vita su Marte ha diretto per anni e anni la visone mediatica di una parte della Scienza astronomica, così oggi i media si scatenano su ogni nuovo pianeta si trovi nelle condizioni giuste per ospitare la vita. Proprio per questa bramosia di notizia a tutti i costi ho smesso di parlarne su questo blog, in attesa che qualcosa di veramente nuovo capiti sul serio.
Il più preciso termometro esistente è stato realizzato ad Adelaide (Australia). Ancora una volta è la luce a permettere questo risultato prodigioso. Forse sarebbe ora di conoscere meglio il nostro carissimo amico fotone, quella strana particella che non sempre è tale… Arrivederci a luglio…
Leggevo un articolo dedicato, ancora una volta, all’abbondanza dei pianeti ricchi di carbonio e alle ipotetiche ripercussioni sulla vita biologica. Ho pensato che valesse la pena richiamare un ciclo non molto conosciuto che però è stato fondamentale per separare due sorelle apparentemente gemelle come Venere e la Terra.
Una stella appena nata è circondata da materiale “segnato” dai suoi momenti iniziali. In esso, però, manca qualcosa e ciò fa intuire una vita precedente violenta e del tutto inaspettata.
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