07/09/20

Viaggi interstellari, muoni, orologi reali e orologi spia: viva la RR *** (di Simone Lotti e Vincenzo Zappalà)

Simone Lotti ed io abbiamo finalmente partorito un paio di avventure spaziali che dovrebbero chiarire "definitivamente"(ma con la relatività ristretta non si è mai sicuri...) le apparenti discordanze che erano apparse nell'articolo sul muone. La simmetria è rispettata, ma non la simultaneità: orologio che vai tempo che trovi!

13/08/18

L'orologio di chi viaggia non rallenta! ** (con aggiunta importante)

Scusate se torno su un argomento dibattuto più volte durante la trattazione della relatività ristretta e non solo, ma ciò che leggo TROPPO spesso nel web porta inesorabilmente verso una conclusione completamente sbagliata! Vorrei ribadire un concetto fondamentale...

15/02/18

Le stelle si ammalano? (3). Problemi di crescita **

Facciamo nascere le nostre stelle con la loro massa acquisita durante l’aggregazione. Come sempre capita è più facile accontentarsi di poco che non cercare di superare a tutti i costi i vicini di casa (a volte, chi troppo vuole nulla stringe…). Ne segue che è molto più facile costruire stelle piccole che non giganti. E’ vero che saranno proprio le giganti a fare la gran parte del lavoro dell’Universo,ma cerchiamo di non cadere in una visione troppo “umana”: le stelle sanno benissimo come dividersi gli incarichi. Non c’è assolutamente invidia per chi rimane piccola, lavora poco e vive moltissimo. Basta pensare alla parola d’ordine del Cosmo: armonia.

11/01/18

Soluzione del viaggio su Alpha Centauri (e del paradosso dei gemelli). Prima parte ***

Avrete capito subito che il quiz è stato predisposto per fare (una volta per tutte) chiarezza sul paradosso dei gemelli. Ragione per cui, risolviamo il problema in vari modi, accorgendoci che, alla fine, si usa sempre lo stesso concetto, quello del cambiamento di sistema di riferimento inerziale.

26/06/16

Dinamica relativistica plus: Una polemica inutile sulla massa. ****

Questo breve articolo vuole solo mettere i puntini sulle “i” sulla polemica, sempre attiva, relativa alla massa relativistica. In poche parole, dimostriamo che ci possiamo permettere di parlare di massa che varia con la velocità anche se “fisicamente” potrebbe sembrare un controsenso. La massa relativistica è -forse- una costruzione di comodo che semplifica la trattazione della quantità di moto. Tuttavia, basta capire il suo significato e poi non vi è niente di male nel continuare ad usarla. Questo articolo, che ho tenuto nel cassetto, presenta un nuovo metodo di presentazione della faccenda, lasciando la massa quella che è. Restano grossi problemi interpretativi, come quelli del fotone che non avrebbe massa, ma avrebbe comunque quantità di moto... L'ho voluto recuperare per rispondere in qualche modo al commento sulla DR fatto dal nuovo amico Pippo.

14/05/15

Il diagramma di Minkowski. 3: il cerchio si … apre **

Questo articolo vuole solo essere una esercizio per mettere alla prova la comprensione dei concetti che abbiamo descritto finora. E’, quindi, un invito a passare all’azione e controllare se avete digerito la logica descritta finora. Completato l’esercizio, ci fermeremo a osservare i risultati ottenuti e cercheremo di capire la loro “stravaganza”. Questa riflessione servirà come punto di partenza per una trattazione molto più tecnica e generale.

21/03/15

La relatività speciale disegnata da Minkowski. 12: un orologio molto preciso ***

Teoria della Relatività Ristretta

Ritroviamo la trasformazione di Lorentz attraverso uno “strano” orologio, il cui tic-tac è rapidissimo: l’orologio di luce. Basta un triangolo rettangolo e il gioco è fatto. Ci occupiamo, per adesso, solo della “dilatazione” dei tempi. Introduciamo anche, molto superficialmente, la distanza invariante dello spaziotempo di Minkowski. Ci servirà in seguito…e come!

24/02/15

La relatività speciale disegnata da Minkowski. 10: ogni sistema misura il suo tempo ***

E’ giunta l’ora di utilizzare praticamente la trasformazione ricavata partendo solo e soltanto dai postulati di Einstein. Verifichiamo che quanto preannunciato dalla relatività della sincronizzazione porta proprio a tempi diversi a seconda del sistema in cui si svolgono le misure. Capiamo ancora meglio che non è il tempo in sé che cambia, ma la misura di esso eseguita in sistemi diversi. Nel frattempo, siamo affascinati dall’estrema importanza del fattore di Lorentz.