In attesa che Enzone rientri dalla sua vacanza, gli auguriamo buon compleanno a modo nostro!
Uno studio che dura da anni, ma che è sempre stato nascosto all’opinione pubblica, ha dimostrato, attraverso le tecnologie più d’avanguardia, che la Groenlandia risente pesantemente di una zona calda sotterranea collegata alla colonna magmatica dell’Islanda. Ciò che sembra (a chi ha una sola idea fissa in testa) dovuto all’atmosfera (e quindi all’azione dell’uomo) è invece di origine tettonica. Il clima sta cambiando ancora una volta aspetto ed è nata una nuova climatologia. Stiamo, comunque sicuri che nessuno ne parlerà nei nostri giornali e in TV!
Gli alpinisti spaziali sono stati accontentati. Dopo una lunga ricerca, si è individuato il monte più alto di Titano. Niente di eccezionale, con i suoi 3337 metri d’altezza, ma estremamente indicativo per la comprensione di questo mondo così simile, per certi versi, alla nostra Terra. Per Giorgia: praticamente una Marmolada saturniana!
La topografia di Caronte fa pensare che esso abbia avuto un enorme oceano sotterraneo che, ghiacciando, abbia fratturato la crosta superiore creando enormi canyon. I tecnici hanno pensato a una specie di enorme “incredibile Hulk”.
Eh sì, lo ammetto, mi sarei aspettato qualcosa di simile a Tritone -e in parte è vero- ma Plutone sembra andare ben oltre. Mentre per il satellite di Nettuno esiste una causa abbastanza chiara per spiegare le sue esternazioni endogene, per Plutone e Caronte essa rimane del tutto oscura. Forse dipende dalla “strana” coppia che formano, ma i grattacapi per gli scienziati sono solo all’inizio. Godiamoci una missione in diretta, sapendo che dati sempre più accurati continueranno a essere sfornati per molto tempo ancora. Oggi è la volta di pianure lisce e segmentate da solchi, domani chissà…
Non volevo più essere polemico con Media INAF, ma una nuova interpretazione fantasiosa di una notizia veramente affascinante, sembra quasi sminuire quest’ultima e farla apparire una barzelletta. Sempre peggio, cari ragazzi…