La sorpresa dell'uovo: un problemino che sembra portare a molte soluzioni possibili... Cerchiamo di riassumerle in una sola formula. Conoscendo i miei "polli", ho già inserito la soluzione. Chi volesse agire da solo non la legga e la scriva nei commenti...
Ernesto (oltre che Andy, ovviamente) hanno risolto il quiz. Tuttavia, benché risolto in modo molto semplice si può ancora velocizzarlo. Basta ricordare che l'area di un triangolo è uguale a 1/2 del prodotto di un qualsiasi lato per la relativa altezza.
Un quiz geometrico estremamente semplice che necessita di un minimo di ragionamento. Sia dato un triangolo rettangolo ABC, retto in C. Sul cateto AC fissiamo una lunghezza unitaria AP. Da P tracciamo la parallela a CB che incontra l'ipotenusa AB nel punto R. Consideriamo un punto Q qualsiasi sul cateto CB e sia QB = […]
Più facile di così...
Il teorema di Talete porta con sé un po' di ambiguità, dato che quello che noi italiani chiamiamo "teorema di Talete" è diverso da quello "inglese". Dimostriamo quest'ultimo e ci accorgeremo che si devono dimostrare anche altri enunciati, che siamo soliti dare per buoni. Un'interessante modo per capire quanta logica ci sia nelle scoperte geometriche degli antichi greci (ma non solo loro, anche degli indiani, dei cinesi, degli arabi...)
Grazie a Daniele il nostro triangolo è riuscito a calcolare la propria area. Adesso speriamo che prosegua nelle studio delle sue proprietà geometriche che sono tante e strabilianti...
Facciamo divertire anche i meno esperti... Un povero triangolo rettangolo è sicuramente molto intelligente, ma ha appena iniziato lo studio della geometria e della matematica. Gli si fa una domanda che sembra irrisolvibile per la sua limitata preparazione. Riuscite ad aiutarlo?
Il mio tentativo di “incastrare” i più bravi, proponendo uno studio di funzione, quando il tutto è risolvibile con semplici considerazioni geometriche, è fallito miseramente e … ne sono contento! Sono, inoltre, particolarmente grato ad Arturo che, pur capendo l’inghippo, si è cimentato, comunque, nello studio analitico (in due modi), ottenendo, ovviamente, la soluzione geometrica. Propongo direttamente i suoi manoscritti come ottimo esempio di trattazione matematica (anche se praticamente inutile). Lo so, faccio troppi complimenti ad Arturo… ma quando ci vuole, ci vuole… Complimenti anche a Gimar e Leandro, ovviamente…