Il quiz era estremamente semplice e penso sia stato risolto da molti, anche se non hanno fatto sentire la loro voce. In poche parole, bastava descrivere il “crivello di Eratostene”, una specie di setaccio (crivello, appunto…).
Abbiamo visto numeri difettivi e numeri eccedenti, ciascuno con i suoi problemi esistenziali. I loro stessi nomi indicano chiaramente che devono esistere anche dei numeri perfetti, ossia tali che la somma dei loro divisori sia esattamente uguale al numero. E si apre un argomento ancora oggi non risolto del tutto…
Cari amici, volevo proseguire con i numeri perfetti e la loro lunga storia… quando mi sono accorto (e qui c’è molto di soggettivo, ovviamente) che l’Universo dei Numeri può essere decisamente più complesso di quello che siamo abituati a guardare con il telescopio o ipotizzare con le formule… Probabilmente unisce in lui (o in loro?) sia i fenomeni più classici della meccanica quantistica che una struttura multi dimensionale, rispetto alla quale noi siamo decisamente più indietro.
Una paio di articoli per richiamare i numeri perfetti e per mostrare come gli antichi (greci soprattutto) avessero già capito molte cose. La loro visione dei numeri era quello di un vero e proprio Universo e pensare che per descrivere e capirne il significato bastavano solo tanti sassolini…
Per parlare dei numeri, non basterebbero tutti i libri esistenti al mondo. Essi non sono solo le lettere della matematica, ma molto, molto di più. La matematica (costruita da noi) usa i numeri, ma solitamente non s’interessa di cosa essi siano realmente e di come possano essere veramente descritti. Per capire meglio il loro mondo fantastico è necessario tornare all’antica Grecia (forse anche prima, ma i dati in nostro possesso sono troppo scarsi), in particolare alla scuola di Pitagora. Scopriremo un vero universo, pur limitandoci a poche nozioni. Scopriremo anche che la nostra tecnologia non è ancora riuscita a risolvere molti dei loro segreti.