Una notizia che ha del fantastico! Oltretutto non ci si riferisce a un pianeta di un'altra stella, ma proprio della stessa "mamma" Sole! Esiste proprio Vulcano? No, no, tranquilli...
Una semplice chiacchierata sulla divisione delle terre emerse in continenti che tanto ricorda la classificazione dei corpi planetari...
Continuiamo il nostro racconto storico-scientifico del percorso che ha portato ad una determinazione sempre più accurata della distanza della Terra dal Sole, la cosiddetta Unità Astronomica. Questa volta ci soffermeremo su un episodio che niente ha aggiunto alla conoscenza del nostro Sistema Solare, ma non per questo può essere considerato poco importante. Vediamo perché...
Da un punto di vista matematico non esiste alcuna differenza tra sistema geocentrico ed eliocentrico, sempre che si ammetta che tutti pianeti girino attorno al Sole e che questo giri attorno alla Terra. Il celebre confronto tra la teoria di Copernico e quella di Tycho Brahe.
E' bello scoprire anche aspetti artistici e geometrici in ciò che avviene nell'Universo. Nei giorni scorsi, desideroso di avere un mio modello geometrico da cui ricavare in qualsiasi momento la distanza tra Venere e la Terra, ho implementato nel solito software Geogebra le orbite dei due pianeti. Ecco a voi il risultato!
Ai miei tempi si diceva: "C'è vita su Marte?" e la risposta era sempre: "Beh... un po' il sabato...". Oggi potremmo fare la domanda: "C'è vita su Venere?" e la risposta potrebbe forse essere: "Beh... sì, tutti i giorni!".
Si pensava che le corone di Venere non fossero più attive e invece...
Non vi è dubbio che il transito di Venere davanti al Sole sia un fenomeno tra i più seguiti da qualsiasi tipo di "osservatori" del Cielo. Si sente parlare di cicli di visibilità che spesso permettono di vedere il fenomeno dopo pochi anni e a volte dopo più di un secolo. Si trovano dappertutto numeri e date ad essi relativi, ma forse poco si fa per spiegare come tutto ciò avviene. Questo articolo non vi dà, perciò, i soliti “numeri”, ma descrive soltanto i concetti base. Poi tutto diventa semplice...
In un momento in cui tutto sembra essere negativo e la stessa Natura sembra prendersela con l'uomo, può anche darsi che l'Universo ci dia un piccolo contentino, un regalo del tutto insperato.
La legge della riflessione luminosa è quanto di più semplice si possa immaginare, eppure è capace di trarre in inganno altrettanto facilmente.
Parliamo di Venere soprattutto per sfatare alcune “leggende” che si sono create su di lei (o lui… dato che è un pianeta?). Leggende che hanno guadagnato consensi proprio perché sembrano perfette per ingigantire la paura del riscaldamento globale terrestre e mostrarci Venere come un incubo sempre più vicino. Le cose sono invece molto diverse.
Non vi è dubbio che il transito di Venere davanti al Sole sia un fenomeno tra i più seguiti da qualsiasi tipo di "osservatori" del Cielo. Si sente parlare di cicli di visibilità che spesso permettono di vedere il fenomeno dopo pochi anni e a volte dopo più di un secolo. Si trovano dappertutto numeri e date ad essi relativi, ma forse poco si fa per spiegare come tutto ciò avviene. Questo articolo non vi dà, perciò, i soliti “numeri”, ma descrive soltanto i concetti base. Poi tutto diventa semplice...
Marte, Encelado, Europa… dove troveremo le prime forme di vita aliene? Forse Venere li batterà tutti.
Continuiamo il nostro racconto storico-scientifico che ha portato a una determinazione sempre più accurata della distanza della Terra dal Sole, la cosiddetta Unità Astronomica. Questa volta saremo molto … storici.
Tra un miliardo di anni (ma forse anche meno...) il Sole avrà aumentato la sua energia del 10%. I mari avranno una temperatura di oltre 40°. Poca speranza di vita… senza acqua. Altro che CO2… Impariamo cos’è veramente l’effetto serra, quanto sia complesso e come distruggerà la Terra (seguendo l’esempio di Venere).
Sembra proprio che la Terra sia stata, da molto tempo, l’unico pianeta del Sistema Solare a possedere oceani di acqua liquida superficiale. Tuttavia, gli oceani sotterranei acquistano sempre più importanza e potrebbero essere ottimi rifugi per la vita biologica. Ciò però solleva un problema generale: gli interni dei corpi planetari si mantengono caldi molto più a lungo del previsto. E se il Sistema Solare “brulicasse” di vita?
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