Una meticolosa ricerca effettuata dal VLT dell'ESO, a cui hanno partecipato numerosi Istituti internazionali, ci ha permesso di ammirare con meraviglia e stupore all'interno di 86 dischi protoplanetari, le culle di futuri pianeti.
Scoperto, quasi casualmente, il quasar più luminoso mai osservato. Un record assoluto che è capace di divorare l'equivalente di un Sole al giorno!
Due buchi neri galattici sono vicini alla fine della loro danza
La lunga avventura di G2 è -forse- arrivata alla fine.
Ben venga la materia oscura se ci permette di scovare nuovi funghi... ops, buchi neri!
Una stella si muove in modo anomalo? Perché non pensare a un buco nero? MUSE lo dimostra.
La faccenda che vado a trattare mi interessa in prima persona, ma rispecchia un'abitudine che sta diventando sempre più attuale e comune: dimenticare il passato.
ALMA ci mostra la formazione di un sistema satellitario, mentre il pianeta sta finendo di costruirsi. Una fase mai vista prima... grazie ALMA!
Non solo filamenti tra galassia e galassia, ma anche miliardi e miliardi di preziosissime perle!
Nell’Universo bisogna anche saper morire (o meglio trasformarsi) con grande dignità e sicurezza. Lo sanno fare le stelle come il Sole diventando nane bianche, lo sanno fare le stelle molto più piccole, senza tanto clamore e in tempi lunghissimi, lo sanno fare le stelle più grandi con le loro utilissime esplosioni di supernova. Vediamo come si sta preparando a farlo VY Canis Majoris, la stella più grande che conosciamo!
Quella che descriviamo e che mostriamo in un'immagine ad altissima risoluzione, ripresa dal VLT dell'ESO, è una nebulosa planetaria che assomiglia veramente a una farfalla. L'Universo sa ripetersi a tutte le scale!
Anche ALMA ha qualche volta bisogno d'aiuto. Il VLT dell'ESO glielo ha offerto con entusiasmo e sono riusciti a entrare direttamente in una sala parto stellare.
Cosa c'è di più bello che veder nascere e crescere un cucciolo? E' un periodo abbastanza breve che si riesce a seguire con facilità, ma per le stelle il tempo va oltre le nostre possibilità. Ma, ALMA e VLT sanno correre ai ripari.
Ormai Betelgeuse è diventata veramente una "Star" e su di lei si puntano sempre più "occhi", tra i quali anche il VLT dell'ESO. Una nube c'è, ma il discorso non cambia.
La domanda è sempre la stessa che si ripete da lungo tempo: "Come hanno fatto a crescere così in fretta i buchi neri supermassicci?". E la risposta continua a saltare da un capo all'altro, e non penso sia ancora quella definitiva.
C'è voluto lo strumento ESO's HAWK-I montato sul VLT nel deserto di Atacama per scoprire come la nostra galassia, apparentemente tranquilla al giorno d'oggi, abbia avuto una vita spericolata circa un miliardo di anni fa.