Una riflessione scritta, un insieme di pensieri forse strampalati, ma… chissà?
Tempo fa avevamo accennato a questo effetto e ora, finalmente, ne diamo una spiegazione estremamente semplificata, ma sufficiente a capirne il valore fondamentale. Un effetto che ci dimostra come il vuoto non possa esistere!
Galileo ed Einstein a confronto: due geni veramente astuti!
L'infinito... amore e odio degli antichi greci. Poteva essere l'insieme di un certa quantità di numeri che non finivano mai o doveva essere trattato come qualcosa di concettualmente non misurabile? Vediamo come Galileo tenta di risolvere uno dei grandi paradossi dell'antichità. Per assurdo che sembri, apre la porta al vuoto, alla caduta dei gravi nel vuoto e al calcolo infinitesimale di Newton e Leibniz.
Approfitto della soluzione del quiz di Capodanno per un brutale assaggio della materia (non dei cibi festivi!) e delle interazioni fondamentali. Cosa c’è di meglio della celebre frase di Feynman per il titolo? Su suggerimento di Paolo (il papallicolo) penso proprio che faremo uscire, tra non molto, un articolo ben più corposo e accurato sulle interazioni fondamentali…
Quazel, stimolato dai fatti e da certe reazioni terrestri, è stato letteralmente costretto a spiegarci, in parole semplici, i concetti complicatissimi della legge universale dell'Universo, la RQU. No, non cercate nella rete... la potete trovare solo qui: Quazel non ripete!